Ieri pomeriggio, presso la Funzione Pubblica, si è svolta la Riunione d’apertura della 2° parte di trattativa per il rinnovo dell’accordo 2016-18: si va a definire, in un dedalo di stranezze giuridiche, una “coda contrattuale” che già si preannuncia dovrà sovrapporsi alle trattative dell’accordo per il triennio successivo, causa la mancanza di fondi! Con buona pace dei Sindacati – non il Sap – che hanno magnificato questa strategia utile al Governo uscente e suicida per la categoria. In effetti è emerso da più parti, prima di tutti da noi, che tante, troppe sono le norme non incluse nel documento licenziato a gennaio e moltissime quelle che dovevano invece essere già in vigore: permessi, tempi di pagamento spettanze, tutele, aggregazioni, e via dicendo. Anche l’aggiornamento dello stipendio e il pagamento degli arretrati si sono incasellati nell’affollato scomparto delle fregature giacché l’impegno di realizzazione nel mese corrente preso dalla parte pubblica non sarà rispettato. La ratifica del Consiglio dei Ministri, infatti, è avvenuta il 22 febbraio, la registrazione il 2 marzo, ma ancora si attende il vaglio della Corte dei Conti. Anche su questo il cartellino consortiero, sempre più smilzo, aveva cantato degli infausti osanna!
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PAGAMENTO ARRETRATI: AD APRILE PROBABILE EMISSIONE STRAORDINARIA
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- Scritto da Segretario Provinciale