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Siamo davvero preparati contro un attacco terroristico? Il SAP a RADIO 105

 

Il Segretario Generale SAP Gianni Tonelli ospite ancora una volta di Gianluigi Paragone, Mara Maionchi e Ylenia a Radio 105.


ASCOLTA L'INTERVISTA

 

 

Anche sulle SEDI DISAGIATE il Dipartimento non fa le cose per bene

 

E’ proseguito il percorso di elaborazione del nuovo decreto di individuazione delle sedi disagiate per l’anno 2016 con la seconda riunione convocata dall’ Ufficio Relazioni Sindacali alla presenza dei Prefetti Truzzi degli Affari Generali, del dott. Ricciardi dei Servizi di Ragioneria e del Pref. Mazza delle Risorse Umane. Il Segretario Nazionale Michele Dressadore rappresentava il SAP. Il Dipartimento, com’è noto, propone una sostanziale replica del sistema adottato lo scorso anno con la verifica delle situazioni che hanno subito delle variazioni e la correzione di eventuali errori riscontati sulle valutazioni dello scorso anno. Intanto ha esplicitato le cifre dei costi spiegando che si è realizzato un risparmio netto di quasi 75 mila euro.
Il SAP ha ribadito la posizione già espressa nella precedente riunione: troppe discrasie, troppe incongruenze per continuare su una strada che consente ora solo di ‘mettere a posto le carte’, ma che non realizza affatto una giusta condizione per il personale. L’assurdità dell’assenza di una regolamentazione della mobilità, già di per sé grave perché fa venir meno i benefici in termini di trasferimenti per il personale assegnato alle sedi disagiate, viene ora resa ancora più evidente dalla rimozione del vincolo dei 4 anni di permanenza minima in sede, che era ridotto a due per le sedi in questione.
Alle posizioni del SAP si sono finalmente accostate anche le altre sigle ribadendo la lunga serie di doglianze sull’atteggiamento del Dipartimento, sia in generale che nello specifico argomento, talché, a fronte di una comprovata disponibilità dei rappresentanti del personale a ricercare i modi per migliorare la gestione delle varie attività, si riscontra una condotta indolente, omissiva e spesso furbastra della controparte.
Emblematico il fatto che la ripresa del confronto avviene con oltre 6 mesi di ritardo rispetto ai programmi! In sintesi,  l’ingiusta esclusione di alcuni uffici la cui malagevole allocazione è conclamata deve essere sanata e ancor prima deve essere chiarita l’effettiva volontà del Ministero di metter mano alla spinosa, ma importantissima questione delle regole sui trasferimenti in sede e fuori sede.
A breve verrà programmato un nuovo incontro per riprendere la discussione.
IL SAP NON MOLLA!

Servizio Piste, Sappinocchio aveva ragione: previsti dei tagli che il SAP (per ora) ha stoppato


Questi sono i tagli che passano sottotono e con i quali si era previsto di finanziare il tetto salariale. Noi restiamo vigili!

Si è tenuta, infatti, la riunione di esame congiunto per la circolare di istituzione del servizio di sicurezza e soccorso in montagna per l'imminente stagione sciistica invernale. A presiedere il tavolo c'era il Pref. Truzzi, Direttore Centrale per gli Affari Generali, accompagnato dal Direttore dell'Uff. Relazioni Sindacali dr. Ricciardi, mentre il SAP era presente col Segretario Nazionale Michele Dressadore ed il Vice Presidente Nazionale Rosario Indelicato.

Il Dipartimento, invocando generiche motivazioni di contenimento della spesa e scarsità di organico complessivo, ha presentato una proposta molto ridotta rispetto allo scorso anno e del tutto inadeguata in riferimento alle esigenze concrete : 8 stazioni e 36 unità tagliate! Un colpo ferale al settore che, per stessa ammissione dell'Amministrazione, rappresenta invece una delle attività più in vista della Polizia, uno dei servizi che lavora a diretto contatto col cittadino, al suo servizio, e che raccoglie indiscusso consenso dell'utenza. Intere regioni e importanti comprensori sono però completamente spariti! 

Il SAP ha sottolineato tutte le contraddizioni contenute nel piano presentato, confutando ad una ad una le motivazioni avanzate per spiegare l'iniqua contrazione del dispositivo e chiedendo la riproposizione delle consistenze numeriche stabilite la scorsa stagione invernale. A questo vanno poi aggiunte le proposte di istituire un monte ore specifico per lo straordinario del servizio piste e di indicare preventivamente le questure designate per la trattazione degli atti delle pattuglie con competenza su territori a cavallo di due province diverse.

Altra forte doglianza è stata espressa sull'ingiustificato blocco ai lavori per l'elaborazione del previsto Regolamento, strumento necessario ad istituzionalizzare finalmente questa mansione che da ben 60 anni - fu creata in concomitanza delle Olimpiadi invernali di Cortina nel 1956 - attende una formale definizione che ponga fine alle incertezze che, soprattutto in questi ultimi anni, incombono ad ogni inizio stagione. Serve una tempistica precisa che dia cadenza certa ed adeguata alle varie fasi preparatorie (richieste delle società di impianti, predisposizione del piano globale, emanazione del bando, raccolta istanze, pubblicazione incarichi e stage preparatorio) e determini con più accuratezza la scelta dei criteri di assegnazione dei punteggi, facendo tesoro di questi tre anni d'esperienza col sistema a graduatoria.

Tutti i presenti hanno riconosciuto la competenza e l'efficienza del Centro di Addestramento Alpino, struttura che esercita con ottimi risultati il proprio ruolo di organismo tecnico nello specifico settore e la parte pubblica ha assicurato la presenza del Direttore o di un suo delegato nelle prossime fasi di discussione.

Il Pref. Truzzi, preso atto della palese bontà delle argomentazioni addotte dal tavolo ha preso formale impegno per reintrodurre le dimensioni del piano attuato lo scorso inverno, ripristinando le stazioni escluse e il numero di specialisti impiegati. Anche per la discussione dell'emanando Regolamento sono state fornite ampie garanzie di immediata riattivazione della fase di confronto iniziando già dal prossimo mese le riunioni. Ora attendiamo di vedere il nuovo piano per verificare le reali intenzioni del Ministero.

 


Uffici di Polizia fatiscenti, la denuncia del SAP a STRISCIA la NOTIZIA


Caro Matteo Renzi e NON caro Angelino Alfano, 
invece di dire sciocchezze sulle condizioni delle Forze di Polizia, proseguendo con la politica di tagli continuati, reiterati e aggravati all'apparato della sicurezza, disponete un lasciapassare per far entrare le ASL negli uffici di Polizia. Verificherete che oltre la metà di questi verrà dichiarata inagibile per violazione di legge relativamente all'igiene, alla salubrità e alla sicurezza sul posto di lavoro. 
Se avete coraggio provate ........... e poi la Polizia dovrebbe andare a contestare ai privati le violazioni alla 81/2008?????   GUARDA IL VIDEO

Tagli, la protesta del SAP davanti al Consiglio Regionale della Sardegna col Segretario Generale Tonelli

 

Video e rassegna stampa: il SAP di Cagliari e' sceso in piazza insieme ai vertici della Regione Sardegna per manifestare contro i tagli alla sicurezza.
A dare man forte davanti alla sede della Regione Sardegna il Segretario Generale del SAP in persona, Gianni Tonelli.

 

La notizia ripresa dal portale AD MAIORA

La notizia ripresa dal portale Castedduonline

TONELLI al Tg3 Sardegna Servizio

Tg3 Sardegna su iniziativa SAP

Castedduonline, il resoconto